"Percorsi" mostra personale di Mara Tonso - Castellamonte (TO) dal 18 novembre al 10 dicembre 2017

prova- loca-di-Mara-TonsoPERCORSI - Mostra Personale di Mara Tonso

Centro Congressi Piero Martinetti - Castellamonte (TO)
a cura di AACC, Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte
18 NOVEMBRE | 10 DICEMBRE 10|12 15.30|18
Vernissage: SABATO 18 NOBEMBRE ORE 16

Nel 2014 l'AACC ha avviato il progetto con cui presenta ogni anno uno dei suoi numerosi artisti. Il 2017 vede protagonista l'opera di MARA TONSO, in mostra negli spazi del Centro Congressi Martinetti di Castellamonte, a partire dal 18 novembre.
«(...) il daimon che ci costringe, con il bisogno, a imboccare la via: il piccolo dio individuale, lo Shiva interiore».
(C. G. Jung – La Psicologia del Kundalini Yoga, Seminario tenuto nel 1932, p.131)
Capita a tutti, prima o poi, di sentire una voce che ci incita a percorrere una determinata strada. Una vocazione che si fa sempre più pressante, una chiamata alla quale non possiamo più negarci, un'unicità che chiede di essere vissuta con una tale urgenza e forza che prima non avevamo mai sperimentato. Qualcosa che dal profondo della nostra anima ci chiede di realizzare ciò che siamo veramente e di dare vita e forma ai nostri sogni.


Mara Tonso non si è sottratta alla sua vocazione, e quando la ceramica l'ha chiamata a sé lei ha risposto con un sì, determinando così la sua biografia futura e legandola in modo indissolubile alla terra. Dagli inizi degli anni Ottanta ad oggi Mara Tonso ha sperimentato tecniche e approcci differenti nel campo ceramico.
Anni di ricerche e studi che hanno portato quest'artista a prendere sempre più dimestichezza con l'argilla e, di conseguenza, a ritagliarsi uno spazio di visibilità in questo ambiente. La mostra "Percorsi" è il sunto della sua ricerca artistica. È il risultato di un destino che ha trovato la sua strada per esprimersi, la storia di una donna che ha saputo cogliere con nitore il senso compiuto della sua presenza nel mondo.
Le opere di Tonso nascono prima dai moti delle sua anima e poi prendono forma nelle sue sapienti mani. Per questo motivo, a mio parere, e  difficile rintracciare una continuità stilistica nella sua produzione, che varia a seconda dei momenti, delle circostanze e delle emozioni che l'artista vive. La ripetizione la stanca e la annoia, il nuovo la stimola e la incuriosisce. Perché in fondo è così anche la vita stessa: giorno dopo giorno cambia e si rinnova in un mutare continuo e incessante, dove ogni cosa si trasforma e nulla rimane uguale per sempre.
Comune denominatore della sua produzione è quindi la sua anima e la sua visione spirituale dell'esistenza. Un afflato mistico tutto personale e non legato a particolari credi religiosi, un intimo "sentire" che si manifesta nel modo fenomenico attraverso le sue sculture. Opere che prendono spunto dalla natura e dallo stupore che essa ci regala osservandola, come le sue "foglie sonore" che diventano strumenti musicali, raffinate sculture in grado di interagire con l'ambiente circostante, trasformando il vento in musica. Oppure i suoi "fiori alieni", sbocciati in universi paralleli e che rimandano a una perenne primavera.


Altri soggetti ricorrenti sono le abitazioni e i temi sociali a esse collegate, come la violenza domestica e il diritto alla casa. Riflessioni che Mara Tonso trasforma in atti di denuncia, declinandoli in opere con tratti concettuali. La ceramica diventa un medium espressivo di forte impatto emotivo nel quale il pensiero si unisce alla forma, senza annullarsi a vicenda, in una combinazione armoniosa tra estetica e messaggio.
La mostra "Percorsi" è in definitiva la traccia animica e insieme artistica che Mara Tonso ha lasciatosulla terra,
nell'accezione di luogo fisico e di materia. Una traccia che guiderà lo spettatore nel suo mondo fatto di emozioni, verità e nessuna bugia.

Walter Ruffatto

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