Morte e rigenerazione: il capitale umano di Bertozzi e Casoni - Modena 16/09 - 24/10/2016

1-Bertozzi-Casoni-Polar-Bear-ceramicaSi inaugura il 16 settembre Il capitale umano. Tra consolazioni e desolazioni  la personale di Bertozzi & Casoni che, ospitata alla Galleria Antonio Verolino di Modena, presenta le ceramiche policrome dei due artisti. Curata da Franco Bertoni, architetto, critico d’arte ed esperto di ceramica del Novecento, la mostra è inserita nell’ambito del festivalfilosofia di Modena e presenta, quasi come simbolo dell’esposizione, l’opera Polar Bear. Ispirandosi al tema del festival l’agonismo, i maestri Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni hanno creato un’installazione raffigurante un gigantesco orso bianco ingabbiato, prigioniero e a rischio di estinzione a causa dei mutamenti determinati dall’attività umana.


Ruotando attorno a questa figura emblematica della lotta evolutiva, le altre opere indicano la dialettica di composizione e decomposizione, morte e rigenerazione che attraversano l’esistenza di individui e società, in un continuo pendolo tra consolazioni e desolazioni: sono i rifiuti che ciascuno lascia dietro di sé, il capitale umano di piccole estinzioni locali che agitano il mondo delle cose anche nell’epoca dell’abbondanza.

Ci incantano i cestini stracolmi di cartacce, lumache, tuorli, albumi e gusci d’uova, le pile di piatti sporchi, le tubature in cui si incastrano oggetti d’uso comune, le valigie da dove spuntano fiori cristallizzati in una bellezza senza profumo usate come dimore per scritti, insetti e teschi. Tutto sottolinea, con precisione e verismo quasi maniacale, le desolazioni legate al lento e inesorabile degrado che è, paradossalmente, foriero anche della rinascita di quello che circonda la nostra vita. Le inutili cianfrusaglie necessarie depositate nel cestino della memoria. Squarci del vivere sospesi nell’attesa che il 45 giri inizi a suonare nell’equilibrio instabile di libri e riviste le cui immagini ci riportano ad un passato non tanto lontano, amato e vissuto intensamente.


Ma quei frutti e verdure arcimboldescamente reinventati, lucidi, variopinti e invitanti per il palato e per la mente ci riportano alle consolazioni vivide e passionali che rincuorano e fanno scordare, nel tempo creativo dell’osservare, gli affanni del vivere. Da tutte le opere di Bertozzi & Casoni traspare una felicità creativa che ricorda l’inventiva inesauribile e sfrenata di Fornasetti.


Infine la loro nuova opera tessile raffigurante un alveare che a sua volta disegna un teschio. Interamente annodata a mano coniuga la leggerezza e il movimento della seta, grazie al cambiamento del colore in base alla luce, con la rigidità di una cornice che riproduce anch’essa un alveare da cui nascono più di 1000 fiori in ceramica. Nata da un disegno di Giampaolo Bertozzi è stata realizzata manualmente dalle maestranze attivate da Antonio Verolino che, ereditando la passione per arazzi e tappeti dal padre Raffaele e collaborando con artisti del calibro di Enzo Cucchi, David Tremlett, Luigi Ontani, ha saputo sapientemente coniugare quest’antica arte decorativa con le suggestioni visive degli artisti dando origine a manufatti tessili che sono vere e proprie opere d’arte.


Bertozzi & Casoni, maestri di ceramica, fin dagli anni Novanta hanno riscosso l’interesse della critica e di importanti galleria d’arte nazionali e internazionali. Nel 2004 sono invitati a esporre alla Tate Liverpool e alla XIV Quadriennale di Roma. Del 2007 è la personale a Cà Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia e del 2008 quella al Castello Sforzesco di Milano e al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Nel 2009 i loro lavori sono esposti al Padiglione Italia della Biennale di Venezia, nel 2010 al All Visual Arts di Londra, alla Galleria Sperone Westwater di New York e alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Nel 2011 espongono al Musée des Beux Arts di Ajaccio, al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Del 2013 sono le mostre personali al Museum Beelden aan Zee dell’Aia, alla Galleria Beck Eggeling di Düsseldorf e nelle sale monumentali di Palazzo Te di Mantova.


Franco Bertoni, architetto di formazione, ha affiancato alla libera professione un’attività di critica e di ricerca storica i cui principali interessi sono l’arte e la ceramica del Novecento italiano ed europeo, il Minimalismo e l’architettura moderna. Dal 2003 al 2010 è stato Curatore delle Collezioni Moderne e Contemporanee del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.

Il capitale umano. Tra consolazioni e desolazioni.
Personale di Bertozzi & Casoni
Galleria Antonio Verolino via Farini, 70
Modena dal 16 settembre al 24 ottobre 2016


Articolo trovato su www.artwort.com

Salva

Salva