focolare-legna-1Concorso Internazionale "DAMMI UN NOME"

dai un nome a questa cucina a legna

Concorso a partecipazione gratuita per il nome di una cucina a legna.
La cucina a legna come si vede dalle foto ha la possibilità di essere usata come grill, cucina tradizionale con piano cottura in acciaio oppure come forno, una volta tolte le braci dal suo interno. Si tratta di una cucina da usare all'esterno, in giardino, sotto un portico o su un terrazzo, seppure riscaldante non sarà omologata per l'uso in ambienti chiusi.

Assieme al nome ci deve essere dato uno uno slogan pubblicitario di massimo 5 parole compresi gli articoli.

Ogni partecipante ha la possibilità di inviare un solo nome e un solo slogan

Il monte premi del concorso è di Euro 300 + week-end in provincia di Vicenza (vitto e alloggio) per tutti e tre i vincitori.

€ 150 primo premio + week-end in provincia di Vicenza (vitto e alloggio)

€ 100 secondo premio + week-end in provincia di Vicenza (vitto e alloggio)

€ 50 terzo premio + week-end in provincia di Vicenza (vitto e alloggio)

Le giurie aggiudicanti del premio saranno due, una collegiale e l’altra giuria sarà popolare e si svolgerà solo tramite modulo di votazione on line.

biennale-talavera-2015Si può gia inviare la documentazione per parteciapre alla settima edizione della Biennale della Ceramica di Talavera, organizzata dal Organismo Autonomo Locale di  Talavera de la Reina (Toledo).

La domanda di iscrizione deve essere presentata prima del 16 marzo 2015, compilando il modulo di iscrizione e spedendolo assieme alle immagini dell'opera o delle opere presentate. Nel caso venga selezionata, queste opere devono essere disponibili per la giuria dal 8 al 24 di aprile.

restile-2015concorso di idee:
 RESTILE 2015
CREATIVE BRIEF - REGOLAMENTO - FAQ - INVIA IL TUO PROGETTO (collegamenti al sito web ufficiale)

In breve, Restile è il contest promosso da mirage e rivolto a giovani progettisti, designer  e creativi, finalizzato ad individuare nuovi orizzonti estetici per la produzione di lastre in ceramica.
un progetto che ha come obiettivo quello di trovare innovative soluzioni di prodotto non più guidate dalla semplice associazione a  trend stilistici, bensì da un approccio alternativo per ridefinire la vision del gres porcellanato.

02-Metro-detailAlessandro Gallo, uno scultore, un ceramista, un Artista.

Gallo credo usi la materia ceramica per le sue caratteristiche plastiche ma anche metamorfiche che si fissano con la cottura finale, infatti le sue opere sono in continua metamorfosi, da uomo ad animale o viceversa, nella mente di chi guarda a volte prevale la parte umana e a volte la parte animale dell'opera.

La capacità scultorea di Gallo è evidente nei panneggi e sopratutto nell'espressività che sa dare a tutto il corpo. Le sue tipologie umane sono ritratte in un modo così verosimile e naturale che è molto difficile staccarsi da un'opera per passare ad un'altra, l'occhio curioso cerca in tutti i dettagli qualcosa che nel mondo reale vengono solo percepiti ma che nell'opera conclusa sono indagabili per la durata del tempo necessaria.

luca-lanzi InvitoAlle OFFICINE SAFFI di Milano - dal 13 novembre 2014 – 17 gennaio 2015
La Mostra di Luca Lanzi. LA MANO E L’IDOLO

Inaugurazione: giovedì 13 novembre ore 18.00
Il ricco programma delle Officine Saffi a Milano (via Aurelio Saffi 7), spazio espositivo la cui missione è quella di promuovere l’arte ceramica in tutte le sue forme ed espressioni sia di artisti emergenti che affermati, prosegue, dal 13 novembre 2014 al 17 gennaio 2015, con la mostra di Luca Lanzi (Bologna, 1977).
Curata da Laura Borghi, la rassegna, dal titolo La mano e l’idolo, presenta 24 opere tra disegni e sculture in ceramica, in cui protagonista è una serie di elementi appartenenti alla sfera ludica come giocattoli, meccanismi, animali.
Il feticcio, il pupazzo, l’animale di pezza o gonfiabile, tradotti nei materiali plastici o trasferiti nello spazio del disegno affiorano, come scrive Flaminio Gualdoni, “al pensiero come contenitori affettivi di uno stato primitivo infantile originario, in cui il tepore del regresso emotivo al tempo del gioco convive con il mistero primordiale della raffigurazione ieratica”.