LE CERAMICHE FUTURISTE IN LIGURIA
ricerca e innovazione
a cura di Riccardo Zelatore
Press Preview: Sabato 25 Luglio 2015 – ore 18.00 Saranno presenti :
Giuseppe NICCOLI , Sindaco di Noli
Mario Lorenzo PAGGI, Presidente della Fondazione Culturale Sant'Antonio
Riccardo ZELATORE, curatore della mostra

La Fondazione Sant'Antonio, nella storica sede di Noli, apre le porte alla Ceramica Futurista Ligure. La mostra, promossa dalla Fondazione Culturale “S. Antonio” , con la collaborazione del Comune di Noli e con il sostegno della Fondazione “ A. M. De Mari” della Cassa di Risparmio di Savona , offrirà una selezione di opere in ceramica realizzate nelle manifatture savonesi e albisolesi a partire dagli anni Trenta del secolo scorso.

Nato da un lavoro di approfondimento e ricerca di Riccardo Zelatore, il progetto espositivo ripropone l'interesse per un periodo storico importante nell'ambito del rinnovamento dell'arte ceramica di inizio Novecento e sarà inaugurato sabato 25 Luglio alle ore 18:30 nella sale espositive della Fondazione Culturale “S. Antonio” in Via Suor Letizia 27, Noli.

copertina conviviumL’Amministrazione Comunale di Appignano, nell’ambito delle azioni intese alla promozione della ceramica, indice un concorso ceramico nazionale denominato CeramicAppignano.  

Per il 2015 il tema sarà: Convivium. Gli artisti dovranno interpretare, attraverso la realizzazione di un’opera, il concetto di convivio/banchetto.

Il concorso prevede, oltre alla premiazione dei vincitori, l’allestimento di una mostra d’arte con le opere dei partecipanti e ospiterà un convegno dal titolo: “Artigianato: presente e futuro, cultura e strumenti”.

terrae TERRAE - La ceramica nell'informale e nella ricerca contemporanea

22 agosto > 1 novembre 2015

Pinacoteca comunale di Città di Castello  PG

L'esposizione Terrae  si propone di approfondire la conoscenza del mezzo ceramico nelle sue diverse declinazioni artistiche. In particolare, in questa prima edizione gli organizzatori si sono concentrati sulla ceramica nella stagione dell'Informale e nella ricerca contemporanea.  Le motivazioni alla base della scelta del tema sono essenzialmente due. In primis, una ragione connessa al territorio: l'Umbria è infatti da sempre legata alla produzione ceramica tradizionale e moderna, con centri produttivi storici come Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Orvieto, ai quali si sono affiancati nel secolo scorso Umbertide, Perugia e Città di Castello. Queste ultime si sono distinte per una linea produttiva innovativa, aggiornata secondo i moderni canoni stilistici, che hanno segnato gran parte della produzione ceramica del secolo passato.